Sbucciarmi,togliermi la pelle.Velo dopo velotogliere gli strati del tempo violato,delle parole ladre di bellezza e verità.Sbucciare e lasciar cadere.Abbandonarla questa pelle ammorbata,contaminata.Lasciarla cadere a terra,sentire il suono del suo afflosciarsicome cosa morta.Guardare avanti.Sentirsi altrove.Felicemente estranea. Versi di Simona Garbarinoillustrazione di Aglaja
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Segni e disegni
I segni sono le parole poetiche di Simona Garbarino, i disegni sono i sogni di Aglaja
Usignoli
Tutte le poesie lette da Simona Garbarino in questa Notte poetica (ultimo appuntamento prima della pausa agostana della Finestra sull’anima), hanno parlato al mio cuore: le voci dei loro autori hanno fatto da eco a pensieri e considerazioni che da tempo abitano in me. Ma la lirica che ho voluto illustrare, perché ha saputo toccarmi… Continua a leggere Usignoli
L’angelo custode
Come vi avevo promesso nel corso della diretta del Venerdì poetico, vi faccio ascoltare la versione dell'Angelo custode, la poesia di Olivier Pierre Ancey letta stasera da Simona Garbarino, musicata da Stéphane Casalta, nell'interpretazione della magnifica Roberta Alloisio ("Zena tango") https://youtu.be/guNgA25m6u4 È anche per lei che ho scelto di illustrare questa lirica, dedicando il mio… Continua a leggere L’angelo custode
Istanti al mare
La poesia di Stéphane Casalta che ho scelto per la mia illustrazione, tra quelle lette da Simona Garbarino per il Venerdì poetico, è ISTANTI AL MARE. Trovo la prima strofa particolarmente riuscita per i giochi analogici e la potenza evocativa. Ecco il testo: Qui la terra è solo un molo marino e l'ora trascorsa non… Continua a leggere Istanti al mare