#TORMENTONI
di #Aglaja
1) TINTARELLA DI LUNA
In questa rubrichina per la Rivista Intelligente, voglio ripercorrere la storia dei tormentoni estivi che hanno lasciato il segno nella nostra memoria italica. La prima canzone che vi propongo è la celeberrima “Tintarella di luna”, un divertente nonsense che ancora oggi molti canticchiano, senza magari ricordare chi la lanciò e in quale periodo. Composta inizialmente da Bruno de Filippi per i Campioni (gruppo in cui militerà anche Battisti a metà anni Sessanta), pare che la canzone giungesse alle orecchie di una giovane “urlatrice” ( venivano così definiti i cantanti che iniziavano a staccarsi dal languido mondo delle “edere” e dei “vecchi scarponi”), di nome Mina, che stava cominciando a imporsi all’attenzione del pubblico più giovane, nell’estate ’59 a Ischia. Sarà proprio lei a portare al successo questa canzone, con un’interpretazione divertente e divertita, che qui vi proponiamo: https://youtu.be/iHxVLekxK6Q
Abbronzate, tutte chiazze,
pellirosse un po’ paonazze,
son le ragazze che prendono il sol,
ma ce n’é una
che prende la luna.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c’è la luna piena
tu diventi candida.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
che fa bianca la tua pelle
ti fa bella tra le belle
e se c’è la luna piena
tu diventi candida.
Tin tin tin
raggi di luna
tin tin tin
baciano te
al mondo nessuna è candida come te.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c’è la luna piena
tu diventi candida.
Tin tin tin
raggi di luna
tin tin tin
baciano te
al mondo nessuna è candida come te.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c’è la luna piena
tu diventi candida.
E se c’è la luna piena
tu diventi candida.
E se c’è la luna piena
tu diventi candida, candida, candida!
ricordi d’infanzia, quelli erano i vinili che giravano per casa di nonna 😁
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