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Oddjob, un bull terrier

Oggi è una giornata greve di pensieri e tristezza. Qui a Genova piove, le nuvole sono basse e pesanti, l’aria opprimente. La poesia di Derek Walcott che ho scelto di illustrare, sottolinea il mio stato d’animo, che scivola inesorabile verso ciò che temo e conosco. Stasera a “La finestra sull’anima” la lettura di Simona Garbarino, le parole sue e di Walcott, la musica e il ricordo di Ezio Bosso, mi accompagnano in una notte senza stelle e senza riposo.
Ecco il testo:

Oddjob, un bull terrier
di Derek Walcott

Ti prepari a un dolore
Ma ne arriva un altro.
Non è come il clima,
Non puoi fronteggiarlo,
Essere impreparati è tutto.
Il tuo compagno, la tua donna,
L’amico che ti è accanto,
Il bambino al tuo fianco,
E il cane,
Tremiamo per loro, guardiamo il mare e pensiamo
Pioverà.
Dobbiamo prepararci alla pioggia;
Non colleghiamo
Il sole che àltera
Gli oleandri oscurati
Nel giardino in riva al mare,
L’oro che si spegne sulle palme.
Non colleghiamo questo:
Il puntino di pioviggine
Sulla pelle,
Col mugolio del cane,
Il tuono non spaventa,
Essere pronti è tutto;
Ciò che ti segue ai tuoi piedi
Sta cercando di dirti
Che il silenzio è tutto:
È più profondo della prontezza,
È profondo come il mare,
Profondo come la terra,
Profondo come l’amore.
Il silenzio
È più potente del tuono
Siamo colpiti nel profondo, ammutoliti,
Come gli animali che non dicono mai l’amore
Come noi, sennonchè
Diventa inesprimibile
E dev’essere detto,
Con un mugolio, con le lacrime,
Con la pioviggine che ti sale agli occhi,
Senza dire il nome della cosa amata,
Il silenzio dei morti,
Il silenzio dell’amore sepolto più in fondo
È il vero silenzio,
E sia che lo proviamo per una bestia,
Un bambino, una donna, o un amico,
È il vero amore, è identico,
Ed è benedetto
Nel modo più profondo della perdita
È benedetto, è benedetto.

bullterrier

Descrizione dell’immagine.

Un disegno a matita, senza colori. Un uomo dalla barba scura, i capelli ricciuti, indossa una maglietta bianca, con le maniche corte, appiccicata alla pelle perché sta piovendo. Questa persona sta sollevando all’altezza del proprio volto (come può fare un padre col proprio bimbo) un cane bianco, un bull terrier, dal caratteristico muso “a uovo”. Il cane e l’uomo hanno l’uno gli occhi in quelli dell’altro. Da quelli dell’uomo scendono lacrime che si confondono con la pioggia. La bestiola ha la bocca aperta, quasi volesse parlare all’umano, ma le sue parole sono tutte nello sguardo. Forse un mugolio sarà il suo congedo.
Scendono fitte le gocce di pioggia su chi ama così profondamente da dirlo in silenzio.

In alto a sinistra sono scritti questi versi:

“Il silenzio
È più potente del tuono
Siamo colpiti nel profondo, ammutoliti,
Come gli animali che non dicono mai l’amore
Come noi, sennonchè
Diventa inesprimibile
E dev’essere detto”

il seguito è in basso a sinistra:

“Con un mugolio, con le lacrime,
Con la pioviggine che ti sale agli occhi,
Senza dire il nome della cosa amata,
Il silenzio dei morti,
Il silenzio dell’amore sepolto più in fondo”

In basso a sinistra la conclusione:

“È il vero amore, è identico,
Ed è benedetto
Nel modo più profondo della perdita
È benedetto, è benedetto”.

In alto a destra, il titolo e il nome dell’autore:

Oddjob, un bull terrier
Derek Walcott

 

2 pensieri su “Oddjob, un bull terrier”

  1. Perché mai dovrei eliminare parole gentili? Io ti ringrazio per la sensibilità e per il suggerimento musicale che ho ascoltato e apprezzato. Non conoscevo né la canzone (bella nella musica e nel testo) né il gruppo. Hai fatto bene a farmi conoscere entrambi. Buonanotte e grazie, davvero.

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  2. si è sempre inopportuni in certe circostanze e quindi ti prego di eliminare questo commento. Solo per dire che in momenti analoghi a me fa bene ascoltare questa canzone(allegato link). Lo so che magari è stupida però non so perché riesce a sciogliere certi nodi che non vanno giù. Magari funziona anche con te

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