Figure, La finestra sull'anima

Un amore felice

Ecco, ho finito il disegno promesso dopo la lettura di Simona Garbarino nel nostro salotto poetico La finestra sull’anima, sempre più seguito e apprezzato ❤️❤️❤️
Qui il testo e a seguire la descrizione dell’immagine 🙂

UN AMORE FELICE
di Wisława Szymborska (traduzione di Pietro Marchesani)

Un amore felice. È normale?
è serio? è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?
Innalzati l’uno verso l’altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così – in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo –
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò offende i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.
Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po’,
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono – è un insulto.
In che lingua parlano – comprensibile all’apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s’inventano –
sembra un complotto contro l’umanità!
È difficile immaginare dove si finirebbe
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d’uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.
Chi non conosce l’amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice.
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.

amore felice2

Descrizione dell’immagine.

Il cielo nero è incendiato da una luna rossa, che infiamma alcune nuvole spesse, su cui il satellite sembra quasi poggiare. Le macchie lunari disegnano due ragazzi che si amano, le braccia della ragazza dai lunghi capelli ricciuti cingono il collo del ragazzo, una sua mano gli carezza il viso. Le braccia di lui stringono la vita della ragazza, attirandola a sé. Entrambi sorridono. Entrambi hanno gli occhi chiusi, ma vedono benissimo la loro reciproca felicità, che vive l’una di quella dell’altro. La luna è colma di loro, è fatta di loro, si colora di loro. Tutt’intorno, a distanze diverse, con prospettive diverse che li rendono più piccoli o più grandi, vi sono bulbi oculari, come pianetini perfettamente sferici, assolutamente inespressivi, come sbarrati in un’ottusa incomprensione. Al contrario delle nuvole, non rifrangono il rosso della luna, e volgono le pupille altrove. Vicino ad essi compaiono alcuni versi:

Un amore felice. È normale?
È serio? È utile?

Guardate i due felici: se almeno dissimulassero un po’.

la luce giunge da nessun luogo –
perché proprio su questi, e non su altri?

Infine, in basso a destra, gli ultimi tre versi e il nome dell’autrice:

Chi non conosce l’amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice.
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
Wisława Szymborska

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