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A mia madre

MAMMA
di #Aglaja

Mamma sola,
coraggiosa,
forte,
fragile,
amorosa.
Timidezza
un po’ imbronciata,
introversa,
amareggiata:
sorridevi
raramente,
nel silenzio
di perdente.
Figlia sempre
figlia ancora,
dipendente
come allora,
sei una mamma
ch’è bambina,
obbediente
monachina
nella cella
del ricordo.
Al dolore tuo
che è sordo,
che è nell’anima
e nel corpo,
io consacro
questi anni
perché
lievi
sian gli affanni
che trascini
– ancora e ancora –
fino all’ultima
tua ora.

6 pensieri su “A mia madre”

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