Figure, La finestra sull'anima

Sarà un’idea mia

Ne vengo da una giornata dove l’effetto meno evidente è vedere le mie meningi fumare. Onde per cui mi serviva dedicarmi a qualcosa che le distraesse dal lavoro e quale migliore occasione il trovare sulla bacheca di Simona Garbarino una sua poesia? Leggerla e visualizzare l’immagine è stato un tutt’uno. Ecco il testo

Sarà un’idea mia,
ma da quando non ci sei
io non avverto più il formicolìo delle cose.
Il caldo assomiglia al freddo
e questo mi colpisce.
Anche per i cibi avverto un’anestesia del palato:
il cibo non mi sorprende più,
non mi diverte.
La musica non magnifica più lo spirito,
non schiaffeggia le mie viscere,
il vento fa il suo mestiere senza
la mia complicità.
Eppure sono viva,
presente,
ancora rido,
complotto,
piango.
Per questo ti scrivo.
Ti sei portato via
tutto il mio desiderio:
ti ricordo che avevamo
la separazione dei beni.
Saluti cari.
S.A.G.

a metà

Descrizione dell’immagine
Una donna manichino (nell’interezza del suo corpo) è seduta su una cassa di legno addossata a un muro. È nuda, assorta in se stessa, meditabonda, lo sguardo perso a inseguire un pensiero, qualcosa, qualcuno. Una linea immaginaria divide il disegno in due parti. A sinistra il muro è dipinto in tre colori accesi, giallo, verde, rosa. Anche metà del corpo della manichina è colorato. A destra il muro è bianco e l’altra metà della donna è in bianco e nero. Nella parte senza colori sono riportati con caratteri piccoli questi versi:

Sarà un’idea mia,
ma da quando non ci sei
io non avverto più il formicolìo delle cose.
Il caldo assomiglia al freddo
e questo mi colpisce.
Anche per i cibi avverto un’anestesia del palato:
il cibo non mi sorprende più,
non mi diverte.
La musica non magnifica più lo spirito,
non schiaffeggia le mie viscere,
il vento fa il suo mestiere senza
la mia complicità.

Nella parte colorata, in caratteri più grossi ed evidenti, questi:

Eppure sono viva,
presente,
ancora rido,
complotto,
piango.

Ai piedi della manichina, appaiati in due gruppi di tre versi ciascuno, l’ultima parte della poesia e il nome dell’autrice:

Per questo ti scrivo.
Ti sei portato via
tutto il mio desiderio:

ti ricordo che avevamo
la separazione dei beni.
Saluti cari.

Simona Garbarino

#Aglaja

2 pensieri su “Sarà un’idea mia”

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...