Nella rubrichina di miei disegni su La Rivista Intelligente, continua la serie “L’una e lune”.
Dimentichiamoci un momento dell’angelo bellissimo Lucifero, che, in un delirio di onnipotenza, si ribellò al suo Creatore, venendo scagliato con gli altri angeli ribelli all’Inferno.
Nella mitologia greco-latina, il termine “lucifero” significa letteralmente “portatore di luce”, dal latino lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare), sul modello del greco phosphoros (phos=luce e phero=portare).
In ambito sia pagano che astrologico, Lucifero incarnava perciò la “stella del mattino”, cioè il pianeta Venere, visibile all’aurora.
Ma c’è un’altra cosa, molto interessante, che mi piace ricordare: secondo alcune correnti dell’occultismo e dell’esoterismo, Lucifero sarebbe il detentore di una sapienza inaccessibile all’uomo comune.
Tutta questa lunghissima premessa per spiegarvi cosa ho voluto rappresentare in questo disegno: Lucifera è la donna, sempre in precario equilibrio sui mille ostacoli che deve affrontare, ma che riesce a splendere, nonostante tutto, portando luce e conoscenza.
Lucifera