Nella rubrichina di miei disegni su La Rivista Intelligente, continua la serie “L’una e lune”.
Sono sicura sia capitato mille volte anche a voi: nel torpore che precede il perdersi nel sonno, si è scossi da una contrazione, un fremito: per un attimo crediamo di cadere e il nostro corpo ci avvisa del pericolo. Ma ancora più comune è l’incubo della caduta: precipitiamo nel vuoto e a nulla valgono i tentativi di aggrapparsi all’aria. A me capita anche di sognare di cadere a peso morto. Mi lascio andare senza opporre resistenza e, per un attimo lunghissimo credo di volare, avendo perso la cognizione dell’alto e del basso. Ecco, è questa sensazione che ho voluto rappresentare in questo disegno. Lo so, non ha senso. Ma cosa, ditemi, cosa lo ha?