Nella rubrichina di miei disegni su La Rivista Intelligente, continua la serie “L’una e lune”.
In tutti i tempi e in tutte le culture si è ragionato su una genesi universale, ipotizzata scientificamente, filosoficamente o religiosamente. A me, che ho una mente semplice – dopo un inutile arrovellarmi sul tema, cui non ho trovato soddisfacente soluzione – è rimasta impressa una metafora, che si suol usare quando il mistero della vita, nel suo svolgersi e nel suo terminare, si fa più buio e insensato: “E’ il disegno del Fato” (sostituire a piacere con “Dio”, “Caso”, “Kaos”, Pippo, Pluto, Paperino). E allora mi sono divertita a disegnare il disegnatore, conscia che, forse, siamo solo una macchiolina di inchiostro sfuggita alla sua penna.