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Usignoli

Tutte le poesie lette da Simona Garbarino in questa Notte poetica (ultimo appuntamento prima della pausa agostana della Finestra sull’anima), hanno parlato al mio cuore: le voci dei loro autori hanno fatto da eco a pensieri e considerazioni che da tempo abitano in me. Ma la lirica che ho voluto illustrare, perché ha saputo toccarmi più profondamente, è quella della nostra amata Direttora, Giovanna Libera Nuvoletti.

Ecco il testo:

Usignoli

siamo solo usignoli

non siamo che usignoli

buoni solo a cantare

sull’orlo della notte universale.

Di tutti noi non resterà che il canto

di tutto, a noi, non resterà che un canto

disegnato sul nulla

da cui veniamo e dove torneremo,

dove un giorno diremo:

“nient’altro valeva la pena

nient’altro che il canto

soltanto”.

Siamo soltanto fiori

sul limite del campo.

Giovanna Nuvoletti

Assonanze (cantare/universale; campo/canto), rime baciate (canto/canto; torneremo/diremo), una preziosa rima al mezzo (soltanto“./ Siamo soltanto fiori), anafore precise (nient’altro/ nient’altro) o genialmente imperfette per sottolineare la differenza semantica tra i due versi (Di tutti noi non resterà che il canto/ di tutto, a noi, non resterà che un canto), epifore (usignoli/ usignoli), sinonimi che rimandano al concetto chiave della poesia (sull’orlo della notte universale/ (…)sul limite del campo), la doppia similitudine (usignoli/ fiori), dove la bellezza effimera di un canto, di un colore o di un profumo dà il senso ultimo del loro passaggio: tutto è pensato per rimarcare foneticamente la valenza di ogni lemma.

Le soluzioni metriche (settenari, endecasillabi, novenari – l’ultimo dei quali spezzato per isolare la parola chiave “soltanto”) e fonico-lessicali veicolano quindi la tematica esistenziale fondante: la vanità del vivere, l’illusione di una traccia da lasciare, prima di riprecipitare nel “nulla/ da cui veniamo e dove torneremo”.

notte nuvola2

Descrizione dell’immagine.

Nell’infinito di un cosmo senza spazio e senza tempo, fluttua una bolla che contiene una notte universale, brillante di stelle e pianeti, luminosi punti nel buio. Al suo interno, come in gabbia, due usignoli: uno ha il becco aperto al canto, mentre l’altro lo guarda silenzioso e consapevole. Fuori della bolla, i versi della poesia di Giovanna.

#Aglaja

4 pensieri su “Usignoli”

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